Per entrare nella giusta ottica lavorativa, è necessario riuscire a mantenere una certa distanza psicologica dalle varie distrazioni della vita domestica (finché non si lavora a casa, non si può immaginare quanto una pila di panni da stirare o un prato da tagliare costituiscano una distrazione, specialmente quando si avvicina una scadenza importante). Forse l'unico vantaggio di lavorare altrove è proprio il fatto di creare un distacco fisico e dunque un cambio di registro. Nell'allestire il posto di lavoro è quindi opportuno definire la necessaria distanza psicologica tra la sfera domestica e quella professionale: salire una scala per raggiungere l'ufficio in un attico trasformato, oppure poter chiudere una porta, sono confini fisici che delimitano i vari ambiti di attività e garantiscono l'isolamento dai problemi domestici. In modo analogo, sedersi a leggere il giornale, fare le parole crociate o seguire la corrispondenza all'inizio della giornata possono avviare mentalmente allo svolgimento delle attività...
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