By Alberto on Martedì, 03 Settembre 2019
Category: Interno

Tappeti orientali: come abbinarli al meglio ai diversi spazi

Ogni ambiente della propria abitazione ha delle caratteristiche peculiari, che è possibile risaltare attraverso l’utilizzo di complementi d’arredo, tra cui, sicuramente il tappeto.  Tra i tappeti più belli ed imponenti sicuramente figurano quelli persiani ed orientali, che danno un tocco di gran classe, ma devono essere ben inseriti all’interno della stanza in base all’arredo presente. Yacob.it vende tappeti orientali e persiani ed offre un’ampia selezione tra cui scegliere, per ogni esigenza.

In particolar modo, dato che solitamente si tratta di tappeti di grandi dimensioni, occorre che anche l’area lo sia. I tappeti orientali non sono adatti per un ufficio, ad esempio, e nemmeno per le camere da letto strette. Si adattano meglio ad una zona giorno ampia o una stanza da letto capiente senza troppi elementi d’arredo con un letto alto, sollevato da terra, così da far spuntare il tappeto da sotto.

Colori, stili e dettagli

L’abbinamento di un tappeto di una fattura così pregiata con l’abbinamento deve avvenire in modo accurato, poiché si rischia di vanificare l’acquisto mortificando il tappeto o al contrario rendendolo un elemento così preponderante da lasciare in ombra degli arredi altrettanto belli.

Si può optare per due strade di abbinamento del tappeto alla stanza che deve ospitarlo: contrasto o tono su tono. Scegliendo la prima opzione, le tonalità del tappeto devono essere in netta contrapposizione con il colore del pavimento, ed è la soluzione da preferire quando l’arredo è molto minimale e c’è bisogno di un elemento di spicco. Il tono su tono è invece preferibile quando la stanza presenta già degli elementi importanti.

Un ulteriore dilemma riguarda il modo di abbinare un tappeto così importante non solo al pavimento ed ai colori, ma anche agli spazi. Come già detto i tappeti dallo stile orientale in genere non hanno dimensioni propriamente esigue, e necessitano di un’accurata “accoglienza”. Se lo spazio a disposizione lo consente, se ne possono usare addirittura due (importante: bisogna sceglierli se non uguali almeno molto simili nelle tonalità ed esattamente della stessa dimensione) in un open space da delimitare.

Oppure, si può creare un effetto molto etnico sovrapponendone diversi tipi, scegliendo sempre modelli che tra loro “si parlano”.  Si tratta di una moda dell’ultimo periodo, che riesce a dare carattere anche ad una stanza particolarmente anonima. Dove adagiare, però, più tappeti? In particolare su un bel parquet, in questo modo si preserva maggiormente anche il legno dello stesso.

Lo stesso effetto può essere ottenuto realizzando una sorta di patchwork combinando diversi brandelli di tappeti magari rovinati e dismessi. Le cuciture devono essere ben evidenti, e sembrerà un prodotto acquistato appositamente così.

 Tappeto orientale per l’ingresso

Se le regole per abbinare un tappeto orientale ad una stanza sono abbastanza chiare ed univoche, non è la stessa cosa per quanto concerne l’utilizzo degli stessi per adornare l’ingresso, il corridoio, l’atrio. C’è, infatti, tra i designer di interni chi bandisce assolutamente questa possibilità, e chi invece si limita a suggerire degli accorgimenti.

In primis occorre posizionare uno zerbino fuori dalla porta, affinché tutti gli ospiti possano pulirsi le scarpe prima di calpestare un tappeto così pregiato e che si rovina così facilmente.

Il secondo punto da tenere in considerazione è sicuramente concernente le dimensioni del tappeto. Un tappeto per essere posizionato in spazi lunghi e stretti deve essere allo stesso modo lungo e stretto, in modo da non dare una percezione erronea dell’ambiente e da essere sempre in armonia con l’area.

Per quanto concerne i colori, dato che le possibilità di concordanza con l’arredo circostante sono pressoché nulle (dato che in genere gli ingressi e i corridoi non prevedono mobili) bisogna tenere in considerazione esclusivamente il pavimento e le pareti.