Un progetto di riciclo su larga scala legato all’industria del mobile e del design della
Re-worked, azienda inglese fondata da un gruppo di designer ed ingegneri che si occupano di coniugare il design industriale e le tecnologie verdi:
con i fondi di caffè creano tavoli e sedie. I fondi di caffè in questione provengono da uffici, caffetterie, e fabbriche, ma anche dagli scarti di aziende alimentari inglesi. Infatti proprio questi scarti sono mescolati a plastica riciclata post-consumo per un nuovo materiale chiamato
çurface (nome che è un mix tra Coffee + Surface) con il quale l’azienda progetta e crea una nuova serie di mobili. Gli scarti di materiale plastico vengono forniti e lavorati dalla
Axion Polymer, un’azienda specializzata nel riciclaggio di prodotti in plastica. Cosa succede nel processo trasformativo? I fondi del caffè vengono ripuliti e sterilizzati e poi uniti alla plastica proveniente da rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Ecco a voi le lastre di çurface: composte al 99% di materiale riciclato con tutta una nuova gamma di sensazione tattile che incrocia e fa crossover tra la pelle ed il legno. Non chiedetevi di che colore sono! Naturalemente marroni, profumate all’aroma di caffè. Il design può essere allora davvero ecologico, sostenibile e funzionale nello stesso tempo, se si riesce ad arrivare a tali incroci e misture. La Re-worked scomette sul nuovo materiale çurface: secondo loro, esso ha grandi potenzialità di espansione sul mercato. Gli scarti del caffè sono abbondanti nel mondo, e soprattutto essi possono essere facilmente separati e riciclati per un uso diverso e eco. L’azienda britannica ha pensatocome target privilegiato l'arredo di catene di bar e caffetterie: i consumatori in tal modo saranno consapevoli e informati per un riciclo ecosostenibile di ciò che consumano. Lunga vita al caffè e buon riciclo!