Mercoledì 22 settembre tutti a Terni: si apre
Think Town Terni, primo festival dell’architettura in Umbria. Fino al 2 ottobre prossimo avrete la possibilità di vedere emergere di nuovi modi di vivere la vita e lo spazio abitato. “Terni città in trasformazione, città umbra dell’architettura moderna, città laboratorio del pensiero architettonico contemporaneo”: questo lo slogan per il festival per chi pensa e realizza città con amore. Una riflessione di un anno che si condensa in dieci giorni. Iniziativa promossa dall’associazione GATR (Giovani Architetti Terni), forte della rete nazionale di cui fa parte, vede tre sezioni contenenti azioni, incontri e interventi distribuiti sul territorio urbano. T1hink, ovvero lezioni aperte e incontri con il pubblico. Ospiti gli architetti olandesi, in collaborazione con l’Ambasciata dei Paesi Bassi; Karim Rashid, designer; arch. Luigi Bandini Buti, del Politecnico di Milano che parlerà di design for all; arch. Mario Bisson, esperto in materia di colore applicato alla città ed al design; arch. Gisella Gellini, professionista esperta della luce ed in particolare di light art e light design alla città. T2own è la sezione degli interventi temporanei: scenografie urbane site specific, progettate da giovani architetti per ripensare alcuni luoghi della città; incursioni urbane di artisti in collaborazione con il festival internazionale della creazione contemporanea ES.TERNI. T3erni ultima in ordine ma non meno importante è dedicata alla città e comprende una mostra chiamata "Terni guarda il cielo", con il tema dello sviluppo in altezza che contraddistingue l’evoluzione delle città contemporanee: gli interventi urbani, i workshop con gli abitanti, gli incontri e i dibattiti del progetto
Città Giardino Quartiere Creativo.
La mostra sarà visitabile dal 22 settembre, giorno di inagurazione e sarà a Palazzo Primavera fino al 31 ottobre. Inoltre passeggiate urbane saranno condotte dagli architetti del collettivo Stalker. Beyond Media e Marco Brizzi curano la sessione filmica sul video d’architettura. L’intera città è coinvolta: paricolarmente il quartiere Città Giardino e lo spazio del CAOS Centro Arti Opificio Siri.