L’ascensore è un elemento che spesso ritroviamo nei condomini. Specialmente negli ultimi anni si sta diffondendo sempre di più anche nelle abitazioni singole che però sono dislocate su più piani. In effetti può essere considerato come una vera e propria comodità. Non dobbiamo comunque dimenticare che l’impianto dell’ascensore è molto delicato e va soggetto periodicamente ad una opportuna manutenzione. Ma ogni quanto va fatta la manutenzione dell’ascensore? Cercheremo di rispondere proprio a questa domanda, tenendo conto del fatto che provvedere ad una manutenzione regolare può rivelarsi essenziale sia per il corretto funzionamento dell’ascensore nel corso del tempo sia per la sicurezza delle persone che lo usano.
L’installazione dell’ascensore
Per l’installazione dell’ascensore ti devi rivolgere necessariamente ad una ditta specializzata, come per esempio ascensori Firenze Arno Manetti. Infatti l’installazione è sempre un processo da non sottovalutare, perché da essa deriva anche il perfetto funzionamento del meccanismo, che deve essere accurato fin dalla progettazione.
Queste fasi sono importanti e devono essere affidate ad un tecnico abilitato, che possa vantare anche una certa esperienza nel settore degli impianti. Ci sono infatti delle specifiche norme a cui obbedire.
In particolare, per quanto riguarda la progettazione e l’installazione, valgono la direttiva 9516 CE e il DPR 162/99. È essenziale considerare che, dopo la progettazione e l’installazione dell’ascensore, il tecnico deve rilasciare un certificato di conformità.
Il proprietario dell’immobile deve conservare questo certificato con una certa accuratezza. Il certificato deve contenere il nome di chi ha effettuato l’installazione e tante altre informazioni essenziali, come l’anno di installazione del sistema, la descrizione della macchina e tutte le disposizioni che sono state rispettate quando si è proceduto all’installazione.
L’installatore deve marchiare il sistema e questo marchio deve essere ben visibile all’interno della cabina. Altro elemento a cui prestare attenzione e che deve essere anch’esso ben visibile è il numero di identificazione.
La messa in funzione dell’ascensore
Per avviare il funzionamento dell’ascensore è obbligatorio che il proprietario comunichi al Comune alcuni dati importanti. Questa comunicazione va fatta entro 10 giorni dalla data in cui viene rilasciato il certificato di conformità.
Il proprietario dell’immobile in cui è stato installato il sistema deve comunicare l’indirizzo dell’edificio, il nome dell’installatore, la velocità dell’apparecchio, la portata, il numero di piani dell’edificio e il metodo in cui il sistema viene azionato.
Deve allegare alcuni documenti essenziali, fra i quali anche una copia del certificato di conformità che ha ricevuto. Inoltre deve specificare l’impresa a cui è stata affidata la manutenzione dell’impianto e chi è l’addetto che deve obbligatoriamente effettuare delle ispezioni periodiche.
Il Comune provvede a rilasciare un numero di matricola, che deve essere esposto all’interno della cabina.
La manutenzione
Il tecnico dell’ascensore ha l’obbligo di provvedere alla manutenzione del sistema periodicamente ogni 6 mesi. La verifica del tecnico è di fondamentale importanza, perché ha l’obiettivo di attestare l’efficienza e di analizzare lo stato di usura dell’impianto.
La manutenzione consente anche di analizzare tutte le caratteristiche tecniche degli elementi che costituiscono il sistema, per riuscire a comprendere fino in fondo se raggiungono un livello di efficienza sufficiente per poter fare in modo che il sistema funzioni in maniera corretta.
Infatti il tecnico deve intervenire anche nella realizzazione di un vero e proprio programma di manutenzione, all’interno del quale deve stabilire anche delle opportune visite di manutenzione di carattere preventivo, sempre per garantire la sicurezza di chi usa l’impianto.
Il tecnico che effettua la manutenzione dell’ascensore ha anche il compito di intervenire in caso di guasto con la migliore tempestività. Inoltre spetta sempre a lui anche il compito di effettuare delle sostituzioni di alcune componenti dell’impianto che non funzionano più o che sono particolarmente usurate dal tempo.