In questa fase ha senso anche investire in nuove apparecchiature elettriche. Svecchiare e potenziare le attrezzature domestiche può portare un grande risparmio di tempo, da utilizzarsi per i propri interessi anziché per le faccende domestiche. In assenza di un'orda di figli da sfamare o montagne di biancheria da lavare, non c'è bisogno di frigoriferi o lavatrici enormi. Passare a modelli più compatti ed efficienti può rivelarsi, inoltre, molto economico.
Forse l'aspetto più critico di questa particolare fase di passaggio è legato al momento in cui ci si trova a eliminare il superfluo. Paradossalmente, quando i figli se ne vanno, uno spazio domestico sembra ancora più vuoto se è pieno di cose che hanno il solo scopo di ricordarci costantemente come era nel passato. Spesso i genitori temono che la casa perda immediatamente la sua vitalità. Conservare una grande quantità di oggetti del passato servirà solo a rafforzare un senso di stagnazione, rendendo la propria abitazione molto simile a un museo. Questo non significa cancellare tutte le tracce della vita familiare: più semplicemente, eliminando gli oggetti inutili e facendo spazio a nuove attività e interessi, si può infondere nuova vitalità e importanza nell'ambiente.
Un certo livello di diplomazia è comunque necessario quando ci si deve disfare degli oggetti personali dei figli adulti, come del resto accadeva durante la loro infanzia, quando si tentava di convincerli a separarsi dai loro vecchi giocattoli. In un certo senso, una casa di famiglia resterà sempre tale per coloro che ci hanno vissuto e i figli, anche se se ne sono andati da tempo, la considereranno un importante riferimento dal punto di vista affettivo. Lettere, album di fotografie, vecchi lavori di scuola e così via possono essere riposti in scatole; lo stesso vale per gli oggetti custoditi gelosamente durante l'infanzia che un giorno vorranno regalare ai loro bambini. Tutto il resto, probabilmente, è superfluo. Una volta che i figli hanno una casa tutta loro, è bene programmare incontri in cui selezionare insieme le cose rimaste e, se necessario, porre cortesi ma fermi ultimatum.