Le lampade in casa
Quando progettiamo un interno pensiamo "luce, azione", musica" ma raramente "lampade". Queste ci vengono in mente solo alla fine quando, sorseggiando una bibita alcolica, crolliamo sulla copia di un divano di Eileen Gray. Ma, a qualsiasi regola c'è un'eccezione e, benché le luci siano fisse e le lampade no, ritengo che un'applique decorativa sia una lampada, soprattutto se il suo scopo, piuttosto che consentirci di vedere, è creare un'atmosfera piacevole. Di solito le lampade si trovano sui tavoli o in un angolo della stanza e consentono dì riunire con maggiore efficacia arredi e persone.
Non c'è ragione di sistemarle su un camino, poiché l'illuminazione ambientale, di sera, è demandata al fuoco mentre durante il giorno la stanza dovrebbe essere illuminata dalla luce naturale.
In teoria esistono due modi per illuminare una stanza: è possibile scegliere un'illuminazione uniforme, che imiti l'effetto della luce naturale, o disporre le luci ad arte, tenendo conto delle rispettive funzioni. Risultati più fantasiosi si ottengono, credo, usando l'iiluminazione artificiale in modo di volta in volta diverso e combinando luci e lampade. Inoltre sono perfettamente d'accordò con Poul Hennmgsen, che non condivideva l'idea che ci fosse una domanda crescente di luci di intensità maggiore.
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