Ancora eccitati dalle proposte talvolta algide e tanto minimal del Salone del Mobile, rimaniamo però sempre abbagliati dalle proposte di alcuni giovani designer internazionali. In questo caso l'Africa chiama, lussurregiante sulle pareti di casa: tra viola e arancione, un esplosione di rossi, gialli e turchese, un pizzico di verde acido e blu marine, brunito come il caffé e evanescente come la cannella. Le radici della propria patria africana, fatte di fiori di cotone, foglie di bambù, volti e denti bianchi, ricordi degli anni Cinquanta. Motivi personali che si intrecciano e si riproducono grazie alla creatività dispiegata da Emamoke Ukeleghe, una ‘mixed media textile designer’. Quali le fonti di ispirazione? Innanzitutto dalla cultura africana, la famiglia, il quotidiano. Nei suoi tessuti per i cuscini ci sono nastri di pizzo stirati, intrecciati e annodati e tanto spirito pieno di vitalità. Diplomata al Royal College of Art di Londra, città molto produttiva in fatto...
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