Come comportarsi in caso di anomalie nel climatizzatore

Come per qualunque altro elettrodomestico, anche nel caso del climatizzatore, può accadere che, soprattutto dopo un uso prolungato, si verifichino dei problemi o comunque delle anomalie nel suo funzionamento.

Spesso questi episodi ci colgono alla sprovvista, ma prima di contattare i vari professionisti sarebbe meglio capire l’entità del problema ed eventualmente, quando è possibile, risolverlo da soli.

Ci sono infatti delle circostanze che sono meno problematiche di quanto si possa pensare, facilmente risolvibili con un po’ di tempo e pazienza, senza ricorrere all’ausilio di un tecnico che normalmente, solo per il controllo, vi presenterebbe la fattura.

Ecco quindi alcune delle situazioni più comuni che potrebbero verificarsi e i provvedimenti da prendere di conseguenza.

Uno degli inconvenienti più banali si verifica quando utilizzate il telecomando per azionare il climatizzatore o aumentarne e abbassarne l’intensità, e il telecomando non trasmette il segnale.

Soprattutto se il display è poco nitido o spento, allora vuol dire che basta semplicemente sostituire le batterie, inserendole facendo attenzione alla giusta polarità.

Se anche così non si vede è possibile che il telecomando abbia subito dei danni, niente paura, esistono in commercio telecomandi universali a costi bassi che vi permetteranno di riprendere il controllo del vostro climatizzatore.

Se invece si verifica un riscaldamento o un raffreddamento anomalo, non ottimale, bisogna controllare innanzitutto lo stato dei filtri.

Se sono eccessivamente ricoperti di polvere, non riusciranno a permettere uno scambio regolare, diminuendo di molto la resa.

In caso anche dopo la pulizia non riscontrate miglioramenti può essere necessario ricaricare il gas della macchina esterna.

Bisogna controllare sia le unità interne che quelle esterne, per permettere che il deflusso dell’aria avvenga in maniera regolare.

Infine controllate che la temperatura impostata sia appropriata e non erroneamente impostata su riscaldamento o raffreddamento.

Se semplicemente il climatizzatore non funziona, bisogna controllare innanzitutto che la macchina sia accesa e che il cavo di alimentazione sia inserito correttamente, senza interruzioni di corrente, generate magari da un fusibile staccato o dalla mancanza totale di energia elettrica.

Se tutto è in ordine allora non potrete fare a meno di contattare un tecnico per capire di cosa si tratti.

Potrebbe accadere inoltre che la spia di accensione lampeggi di continuo, questo avviene in fase di avviamento, per la preparazione dell’apparecchio all’erogazione di acqua calda, e durante il funzionamento, indicando che sta avvenendo lo sbrinamento del motore.

Infine rumori di varia natura, come fruscii, sibili e cigolii, non devono preoccuparvi più del dovuto, possono essere attribuiti alle fasi in cui il gas refrigerante si espande oppure al fatto che le varie componenti meccaniche interne all’apparecchio siano in movimento.

Quindi non spaventatevi, al minimo rumore o strano funzionamento del vostro climatizzatore.

La casistica è molto varia e dipende spesso da una scorretta manutenzione dell'apparecchio, in motli casi un controllo periodico consente di limitare spese più alte in riparazioni.

Sa ancora non avete un condizionatore in casa e desiderate installarlo il consiglio è quello di chiedere un consiglio ad un esperto, questo perchè esistono diverse tipologie di climatizzatori le cui caratteristiche e consumi possono variare notevolmente.

Valutate attentamente le vostre esigenze, quanto lo userete e quanto è grande lo spazio da climatizzatore, solo dopo informatevi sui modello e sulle prestazioni che garantiscono.

Cercate di capire quale sia la causa dell’intoppo e soltanto dopo, eventualmente, contattate un tecnico esperto che possa aiutarvi.

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