Sovrana regna la plastica nelle sedie-assemblage di Tom Price: un trionfo di corde, stracci, vestiti, tubi, fogli trasparenti e passione per il design. Tecniche rudimentali e sorprendenti per trasformare un agglomerato di plastica e di oggetti qualsiasi in una sedia confortevole. Trentasei anni, londinese, dopo una formazione da scultore, continua con due protagonisti del design più radicale, Ron Arad e Jurgen Bey, e inizia a esplorare i confini tra arte e disegno industriale. Da Marcel Duchamp a Tom Sachs, da Antoni Tapies a Richard Serra, gli artisti che come Tom creano uno stile cumulativo e stratificato. Per la sua tesi di dottorato al Royal College of Art, inventa le Meltdown chair, le sedie fuse. Price gonfia un palloncino e lo riveste con una corda di propilene azzurra, fino a creare un gomitolo di circa 50 centimetri di diametro. Dopo aver ricavato una nicchia in superficie, appoggia sopra una forma di metallo...
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