IlMondoDellaCasa

Portale dedicato al Mondo della Casa: tutto quello che riguarda il fantastico mondo dell'abitazione e del focolare domeitico.

Categoria dedicata a tutto quello che riguarda la casa in generale

Acquistare una casa: consigli utili

Comprare una casa è un passo importantissimo. Fondamentale è compierlo nei tempi giusti, soprattutto nelle zone in cui i prezzi degli immobili tendono a fluttuare. Un immobile è generalmente considerato un investimento sicuro, ma i migliori rendimenti sono garantiti solo a lungo termine. Un acquisto in un periodo di boom dei prezzi, per esempio, può portare a un disvalore quando il mercato subisce un crollo e, se i tassi di interesse aumentano, si rischia seriamente di cadere in passivo. In generale, l'acquisto ha senso se il mercato è abbastanza stabile, se si è in una fase sufficientemente solida della carriera, con entrate regolari, e se le rate di un eventuale mutuo sono più basse o equivalenti al prezzo d'affitto di una casa simile. Nelle aree urbane ad alta densità o in quelle parti del mondo in cui gli immobili hanno prezzi straordinariamente alti, può essere difficile arrivare all'acquisto di una casa.Allo...
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Ridimensionare una casa sottoutilizzata

In questa fase ha senso anche investire in nuove apparecchiature elettriche. Svecchiare e potenziare le attrezzature domestiche può portare un grande risparmio di tempo, da utilizzarsi per i propri interessi anziché per le faccende domestiche. In assenza di un'orda di figli da sfamare o montagne di biancheria da lavare, non c'è bisogno di frigoriferi o lavatrici enormi. Passare a modelli più compatti ed efficienti può rivelarsi, inoltre, molto economico. Forse l'aspetto più critico di questa particolare fase di passaggio è legato al momento in cui ci si trova a eliminare il superfluo. Paradossalmente, quando i figli se ne vanno, uno spazio domestico sembra ancora più vuoto se è pieno di cose che hanno il solo scopo di ricordarci costantemente come era nel passato. Spesso i genitori temono che la casa perda immediatamente la sua vitalità. Conservare una grande quantità di oggetti del passato servirà solo a rafforzare un senso di stagnazione,...
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Ampliare una casa sottoutilizzata

In una vignetta apparsa di recente sul New Yorker, un designer di interni, presentando un progetto di ristrutturazione al suo cliente, definisce la casa da cui i figli se ne sono andati come un luogo in cui può finalmente crescere un appartamento. In effetti, dopo anni passati a privilegiare i bisogni dei figli e l'organizzazione familiare, a discapito delle proprie esigenze e, in certi casi, dei gusti personali, molti sentono di avere finalmente l'opportunità di voltare pagina e vivere una vita da adulti completamente diversa. Intervenire sul registro decorativo è una maniera positiva di segnalare il cambiamento. Il faticoso logorio della vita familiare è finito e ci si può concedere il lusso di finiture e materiali eleganti che si erano evitati perché avrebbero posto seri problemi di manutenzione. In termini di decorazione, le esigenze di una famiglia possono indurre a trascurare il dilagante deterioramento degli ambienti, le vernici scheggiate, il pavimento...
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Rivediamo gli spazi nelle case sottoutilizzate

Quando i figli lasciano finalmente la casa, la famiglia media si ritrova con almeno due stanze in più e l'imbarazzo della scelta aumenta in caso di nuclei familiari più numerosi. Piuttosto che appropriarsi di un ambiente così com'è, vale la pena procedere a una riorganizzazione più generale, soprattutto se non sono previsti traslochi a breve termine. Si può partire da una lista delle attività cui si vorrebbe dare più risalto, prendendo nota di tutte le zone della casa in cui lo spazio appare particolarmente ridotto. La lista può includere, per esempio, studi o stanze di lavoro chiuse, un altro bagno o un vano doccia, un grande ripostiglio o un guardaroba. Vale la pena conservare almeno una stanza o una zona in cui ospitare i figli durante le loro visite. È bene anche valutare la possibilità di allestire un ambiente per un parente anziano. Se in precedenza una camera più grande è...
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Pulire casa? Un gioco da ragazzi!

Pulire casa? Un gioco da ragazzi!
A me capita spesso: compro un detersivo e leggo l'etichetta, ma non conosco il significato di simboli, immagini, scritte, etc. Adesso c'è uno strumento on line, semplice, chiaro e pure divertente, che ci insegna tutto questo! Si chiama "Puliti e felici!" ed è stato realizzato da Assocasa, l'Associazione Nazionale detergenti e specialità per l'industria e per la casa, in collaborazione con il Centro Antiveleni di Milano Niguarda.“Puliti e felici!”, attraverso le riflessioni di una bambina e della sua mamma conduce grandi e piccini in un percorso educativo, finalizzato all’attuazione di comportamenti responsabili, quando si pulisce casa. Troppo spesso, infatti, si pone poca attenzione alle confezioni, non si riconoscono correttamente i simboli e le icone di sicurezza e in casa i detersivi vengono conservati in luoghi sbagliati.Inoltre c'è la possibilità di scaricare una breve guida, da conservare in caso di necessità. E per i più piccoli è disponibile un “gioco dell’oca” interattivo...
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Arredi e accessori di una casa vacanze

Dato che la casa di vacanze dovrebbe esprimere uno stile di vita semplice, è bene scegliere arredi e accessori essenziali che favoriscano un senso di relax e richiedano poca manutenzione. Questo è ancora più importante quando si affitta la proprietà regolarmente. Un approccio semplice nei confronti di finiture e arredi fa sì che anche gli altri occupanti si sentano a loro agio e non abbiano la sensazione di intrufolarsi in casa d'altri. Colori ariosi e tenui, superfici e finiture naturali, rivestimenti lavabili, semplici sedie pieghevoli o sgabelli creano un ambiente più vivibile rispetto a uno stile rustico ricreato su misura o a una collezione di oggetti dismessi dalla prima casa. Avendo a disposizione un budget ridotto, spesso è più economico optare per arredamenti e accessori di seconda mano; questi elementi aggiungono carattere e vivacità, rafforzando il senso di informalità della casa. Per alcune persone, una casa di vacanze o per il...
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Progetto e contesto per le case vacanze

Le case di vacanza offrono l'occasione di cogliere il senso del luogo in cui sorgono. Case e cottage tradizionali costruiti con materiali locali, come pietra, mattoni, argilla o legno, hanno un'affinità naturale con il paesaggio in cui sono inserite; lo stesso può dirsi di vecchi edifici agricoli come granai o stalle. Se si restaura o converte una proprietà del genere, cercare in loco i materiali adatti e impiegare imprese o artigiani esperti nei metodi di costruzione tradizionali aiuta a conservare l'integrità del tessuto originario. In ogni caso, si potrà scoprire che le normative locali e i piani regolatori pongono precisi limiti su ciò che si può e non si può fare, in particolare quando le alterazioni interessano l'aspetto esterno dell'edificio. Occorre seguire la stessa strategia per gli interni, lasciando le caratteristiche e le superfici originali e scegliendo i materiali più appropriati per pavimenti e fini ture. Ciò che molte persone chiedono...
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La locazione migliore per la casa vacanza

Come possono confermare gli agenti immobiliari, l'emozione gioca un ruolo importante nella decisione di acquistare un immobile; quando si tratta di case di vacanza, poi, le persone sono ancora più sensibili e danno ascolto al loro istinto. Per quanto si possa essere colpiti da un luogo o da un'abitazione in particolare, occorre riflettere a lungo e soppesare bene i prò e i contro prima di procedere all'acquisto. La distanza è un fattore chiave; va valutata non solo in chilometri, ma anche in termini di facilità di spostamento. Se si intende usare una casa di vacanze in ogni occasione, preferibilmente tutti i weekend, raggiungerla non deve essere un'impresa estenuante. Quando si è costretti a guidare per ore nel traffico autostradale, qualsiasi beneficio offerto da una fuga dalla routine quotidiana diventa al confronto irrisorio. I treni ad alta velocità e i voli low-budget rendono le zone lontane sempre più accessibili; può essere più...
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La casa vacanze per eccellenza

Se si conduce una vita frenetica, ogni tanto è essenziale fuggire dal caos della città. Anche le vacanze, tuttavia, possono essere fonte di stress, specialmente quelle trascorse in destinazioni sconosciute che si rivelano inferiori alle aspettative. Una soluzione è mettere radici, nei weekend o durante l'estate, in una casa di vacanze posta in una zona che si ama o si conosce alla perfezione. Questo tipo di dimora non è un fenomeno recente. Ma, mentre prima la seconda casa rappresentava un privilegio di pochi, attualmente un numero sempre crescente di persone la trova una maniera pratica ed economicamente accessibile di rilassarsi. Soprattutto per i giovani professionisti, la casa delle vacanze è il luogo in cui si 'vive' davvero, contrariamente agli appartamenti in città, che sono il mero 'quartier generale' della settimana lavorativa. Alcuni, addirittura, riescono a gestire la frenesia della vita cittadina solo a patto di lasciarsela alle spalle ogni weekend per...
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Gli spazi privati in casa: consigli utili

In una casa per famiglia, gli spazi privati e le camere da letto devono essere dotati del massimo di flessibilità. La vita di una famiglia ruota intorno al cambiamento, che a volte può essere rapido e radicale. Mentre c'è un limite alla possibilità di eliminare muri o realizzare ampliamenti, modificare la destinazione dei locali per soddisfare le mutate esigenze legate al cambiamento richiede solo un weekend e un po' di energia muscolare. I bimbi piccoli non hanno bisogno di camere grandi e possono trascorrere la maggior parte del tempo nella stanza dei genitori, almeno per i primi mesi di vita; quando imparano a camminare, invece, hanno bisogno di spazio. I bambini fino ai dieci anni dedicano molto tempo a quella che gli psicologi definiscono "attività motoria principale" e che il resto del mondo chiama "giocare in modo rumoroso o fare confusione". Se si desidera evitare la spiacevole vista di bambini appesi...
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Ergonomia ed efficienza

Anche se molte aziende hanno investito parecchio denaro per creare un ambiente di lavoro piacevole e comodo, in genere gli uffici, con le loro tinte neutre e gli arredi standard, lasciano molto a desiderare. Uno degli aspetti più piacevoli del lavoro da casa è quello di poter creare un ambiente che risponda ai propri gusti personali.Per quanto l'estetica abbia la sua importanza, ciò che non va assolutamente trascurato è l'aspetto ergonomico. Molti mobili da ufficio non hanno un'estetica accattivante, ma sono comunque frutto di studi e ricerche sull'ergonomia, e sono stati progettati sia per migliorare produttività ed efficienza che per prevenire le patologie da ufficio. Anche lavorando in casa bisogna fare attenzione ai dolori di schiena, alle posture sbagliate e all'affaticamento oculare; e il rischio aumenta se si utilizzano arredi o accessori che non sono stati progettati ad hoc per il lavoro.Illuminazione In genere, negli spazi di lavoro, la luce d'ambiente...
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Depositi ed edifici accessori

Spesso le case unifamiliari, soprattutto nei paesi anglosassoni, sono corredate di ambienti accessori autonomi, utilizzati come depositi o laboratori. Al giorno d'oggi questi ambienti si prestano a essere utilizzati per svolgere attività professionali. La loro peculiarità è quella di essere isolati, indipendenti e separati dal resto della casa; in passato molti scrittori inglesi hanno lavorato in luoghi del genere: tra loro, Roald Dahl, Phillip Pullman e Margaret Drabble. George Bernard Shaw aveva addirittura un piccolo edificio nel giardino della sua casa di Ayot St. Lawrence, nello Hertfordshire, in Inghilterra, con un tavolo girevole in modo da poter ruotare seguendo la direzione del sole.Se avete un giardino abbastanza grande, l'allestimento di uno spazio del genere è assolutamente consigliabile. In questo modo viene garantita la necessaria distanza psicologica tra casa e lavoro, ed è piacevole uscire di casa e imboccare un vialetto in giardino per andare al lavoro. I clienti, fornitori o consulenti...
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Spazi di lavoro integrati

Le nuove tecnologie digitali portatili, che non hanno bisogno né di supporti cartacei né di collegamenti via cavo - come computer portatili, palmari e telefoni cellulari consentono teoricamente di lavorare in qualsiasi luogo: a letto, sul tavolo di cucina, in giardino o in un bar. In pratica, però, uno spazio dedicato è essenziale per svolgere un'attività tanto importante per la propria esistenza. I luoghi candidati a diventare uno spazio di lavoro sono, ovviamente, quelli meno utilizzati: la sala da pranzo, se solitamente mangiate in cucina, la stanza per gli ospiti o la camera di un figlio che non vive più con voi. Tutto ciò che resta da fare è delimitare la zona e adattarla alle proprie esigenze.Nel caso in cui non ci siano spazi disponibili, occorre adattarsi a lavorare in una camera da letto, in cucina o in soggiorno. Non è detto che la cosa sia così difficile come sembra. Se...
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Allestire lo spazio di lavoro

Per entrare nella giusta ottica lavorativa, è necessario riuscire a mantenere una certa distanza psicologica dalle varie distrazioni della vita domestica (finché non si lavora a casa, non si può immaginare quanto una pila di panni da stirare o un prato da tagliare costituiscano una distrazione, specialmente quando si avvicina una scadenza importante). Forse l'unico vantaggio di lavorare altrove è proprio il fatto di creare un distacco fisico e dunque un cambio di registro. Nell'allestire il posto di lavoro è quindi opportuno definire la necessaria distanza psicologica tra la sfera domestica e quella professionale: salire una scala per raggiungere l'ufficio in un attico trasformato, oppure poter chiudere una porta, sono confini fisici che delimitano i vari ambiti di attività e garantiscono l'isolamento dai problemi domestici. In modo analogo, sedersi a leggere il giornale, fare le parole crociate o seguire la corrispondenza all'inizio della giornata possono avviare mentalmente allo svolgimento delle attività...
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Aspetti da considerare per la casa studio

Condizioni fisiche necessarie allo svolgimento del proprio lavoro Quanto spazio è
necessario per una postazione di lavoro, computer, stampante, fax, scanner e altre
attrezzature, nonché per contenitori e archivi? Si tratta di un lavoro che necessita
di luce naturale? Oppure è sufficiente l'illuminazione artificiale? È un lavoro che
produce rumore, che può essere fonte di disturbo o che, al contrario, richiede il
massimo silenzio? Supporti tecnologici Sono necessarie delle linee telefoniche supplementari, ISDN,
accessi internet ad alta velocità? È necessario comprare attrezzature speciali? Ci
sono in zona i servizi indispensabili, qualora, ad esempio, ci sia bisogno di stampe
o fotocopie? Accesso Si tratta di un lavoro che implica collaboratori, visite di clienti, fornitori
o consulenti? Se sì, è necessario mantenere una certa immagine professionale? Lazona di lavoro è situata in modo che il resto della casa risulti non visibile e non accessibile? Questioni legali e finanziarie Lavorare a casa, soprattutto se avete dei dipendenti,
può avere implicazioni legali e finanziarie. È...
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La casa/studio: consigli utili

Uno dei cambiamenti più evidenti nello stile di vita degli ultimi dieci anni è la crescente tendenza a lavorare in casa. Si prevede che nel giro di cinque anni, nei paesi anglosassoni, circa un terzo della forza lavoro svolgerà la propria attività da casa, e lo stesso sta avvenendo in molte altre parti del mondo. I progressi tecnologici e telematici, uniti ai mutamenti organizzativi nelle aziende più moderne, fanno in modo che un numero crescente di lavoratori scelga di svolgere da casa tutto o parte del proprio lavoro. È un bel vantaggio riuscire a guadagnarsi da vivere senza dover affrontare i disagi del pendolarismo o dover gestire le relazioni interpersonali. Lavorare da casa significa anche maggiore concentrazione, orari flessibili e organizzazione della giornata senza dover chiedere permessi per problemi familiari o domestici come un figlio malato o la riparazione di una lavatrice.Tutto questo vale perlomeno a livello teorico. In pratica il...
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Consigli per la prima casa

La prima casa, che sia di proprietà o in affitto, è in genere legata alla necessità di risparmiare. Di norma le ristrettezze economiche impongono dei compromessi: dimensioni ridotte, condizioni di manutenzione precarie, ubicazione non ottimale. In ogni caso è necessario cercare di adattare gli spazi alle proprie necessità, il che significa essenzialmente definire delle priorità di spesa. Il primo impianto è generalmente un primo passo, ed è bene orientare i propri investimenti tenendo d'occhio gli sviluppi futuri. Nel caso di alloggi in affitto, è opportuno che il denaro venga investito in beni che ci possano seguire in un futuro trasloco o siano commisurati al periodo di tempo che si prevede di trascorrere nell'immobile affittato. Il primo impianto è raramente una casa da sogno, ma è pur sempre una stimolante opportunità di espressione personale. Si vive bene in uno spazio che esprime il proprio spirito e la propria personalità. Nel caso in...
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Vivere in una casa flessibile

Si va sempre più affermando che la casa rispecchi la frammentazione della vita, cioè che sia flessibile per adeguarsi alle variazioni nel nucleo familiare, idonea al lavoro e in generale adattabile a varie circostanze. La richiesta di flessibilità comincia a influenzare il modo di progettare. In linea con la domanda e le aspettative, vengono proposti spazi più fluidi, 'zone' più che locali chiusi, oppure ambienti delimitati da elementi trasparenti o scorrevoli. Anche il concetto di camera da letto è messo in discussione: si tende a non specificare il numero delle stanze né la destinazione dei locali, esclusi quelli di servizio. Vengono anche proposti spazi alternativi, come sottotetti o vani sotterranei, che possono essere destinati a utilizzi diversi: lavoro, relax o ospitalità. Questo cambiamento rischia di essere visto come una semplice ridefìnizione verbale dei locali tradizionali, ma è innegabile che rifletta una necessità di rimodulare l'articolazione degli spazi domestici. Un'altra tendenza in...
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La flessibilità in casa

Le caratteristiche delle case tradizionali si sono rivelate incredibilmente persistenti. In tutto il secolo passato, sebbene lo stile di vita abbia subito mutamenti radicali, i comportamenti domestici sono rimasti legati agli schemi spaziali determinati dalle convenzioni sociali dell'epoca precedente. La disposizione delle abitazioni attuali impone un certo modo di vivere: mangiare in sala da pranzo, dormire in camera da letto e rilassarsi nel soggiorno. Nelle città in cui il patrimonio edilizio risale alla fine dell'Ottocento o all'inizio del Novecento, la persistenza di questi modelli tradizionali non desta meraviglia; ciò che, invece, è sconcertante, è che fino a poco tempo fa la maggior parte dei nuovi interventi sia stata concepita secondo gli stessi principi. Nel momento in cui i comportamenti hanno iniziato a subire delle trasformazioni e si è ridotta la distinzione tra spazi pubblici e privati, così come tra casa e lavoro, si sono avvertiti i primi cambiamenti. Due dei fatti...
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I motivi grafici dei muri

Si è a lungo ritenuto che la carta da parati fosse un'invenzione cinese, ma non ci sono prove della sua presenza in Oriente prima che in Europa. Pare che Luigi XI sia stato il primo monarca a volerla nella propria residenza. Secondo una pubblicazione inglese del 1699, nel Surrey la carta da parati era all'epoca conosciuta come "paper tapistry" (leti, "arazzi di carta"), una definizione che esplicitava la sua funzione di sostituto pratico ed economico della costosa ed elaborata tappezzeria prediletta dai ricchi. Anche allora era venduta in rotoli. Considerata inizialmente come un'alternativa agli arazzi e ai pannelli in pelle o in legno, rimane ancora oggi un'opzione valida per chi non ama le finlture più moderne. In questa sede, tuttavia, mi Interessa parlare non di parati ma di motivi grafici. Non bisogna sottovalutare la carta da parati o i dipinti murali: possono dare profondità a una stanza altrimenti anonima. Se gli...
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